Stagione agonistica 1995


Al Campionato Italiano Racer 2000 cc del 1995 debutta un nuovo scafo quattro-punti costruito dal cantiere Clerici per il pilota parmense Romanello Balocchi. Si tratta, a prima vista, di un classico racer con motore anteriore dotato, per quanto concerne l'abitacolo, di una capsula di sopravvivenza. E' questa una grande novità in una classe come quella dei racer, dove i piloti sono tradizionalisti e restii nel perseguire nuove strade in tema di sicurezza. A mio avviso l'innovativo scafo di Balocchi deve invece considerarsi come un'importante svolta alla quale sarebbe consigliabile dare un seguito poiché dal 1996 la Federazione obbligherà l'uso della capsula di sicurezza anche per i racer nelle gare in circuito. Questa imposizione non verrà però condivisa e per tre anni la classe non avrà validità per il Campionato Italiano.

Ritornando al 1995, Balocchi presenta il suo racer alla prima gara della stagione all'Idroscalo di Milano e tra i vari pareri discordanti sulla sicurezza di questo scafo c'è chi sostiene che il peso notevole della capsula sia a poppa un handicap e propende quindi per una soluzione di racer a guida avanzata come nel catamarano o addirittura pensa di costruire scafi ispirandosi al concetto dei grandi Unlimited americani.
Durante la stagione 1995 Balocchi fatica non poco a rendere competitivo il suo mezzo. Infatti, dopo la prima uscita piuttosto deludente, decide di apportarvi alcune modifiche come, ad esempio, l'apertura di un varco ai lati dell'abitacolo per migliorare la visibilità in corsa, in quanto inizialmente il pilota era completamente racchiuso nella capsula stessa. Successivamente allo scafo verranno addirittura modificati gli scarponi e, in un certo senso, migliorata la distribuzione dei pesi.
Per Balocchi quindi il 1995 é una stagione "sperimentale" che lo vede solo al sesto posto nella classifica finale mentre per la vittoria del titolo nazionale la lotta é ristretta agli scafi di Giuseppe Casanova, Massimo Saccani, Maurizio Anselmi e Antonio Bianchi. Ha la meglio, con un solo punto di vantaggio, Massimo Saccani su Casanova e Bianchi nell'ordine. Un campionato bellissimo caratterizzato da gare entusiasmanti e duelli tiratissimi vissuti dal pubblico con grande interesse.

Tra queste resta memorabile la vittoria di manche a San Nazzaro (PC) di Casanova, il quale con l'abilità ed il mestiere che lo contraddistinguono, recupera, a pochi metri dal traguardo, su di un Saccani del tutto incredulo ed ormai sicuro del successo.

Per la U.I.M. la classe degli Entrobordo Corsa R2000 cc é ancora riconosciuta ed a Budapest si disputa il Campionato Europeo. Un titolo assegnato con classifica finale sullo svolgimento delle classiche quattro manche in una unica giornata. Nella fattispecie si assiste all'autorevole vittoria di Franco Leidi che, su uno scafo catamarano D.A.C. motorizzato Mercury 2000 cc da 280 HP, domina la competizione.
Il successo italiano é completato dall'ottimo secondo posto di Arturo Bernasconi che dispone anch'egli di un catamarano D.A.C. motorizzato Mercury di uguale potenza a quello di Leidi. Anche se i nostri piloti presenti sono solo due é evidente come la superiorità dei loro mezzi sia netta. Al contrario gli svedesi continuano ad affidarsi ai vecchi Renault Turbo o Volvo Penta di difficile preparazione e comunque, sulla carta, meno veloci dei Mercury.

Dal circuito veniamo al fondo. Nella stagione 1995 l'unica gara di fondo che vede la vittoria assoluta di uno scafo entrobordo corsa è la Centomiglia del Lario. Ciò avviene per merito del pilota italo-svizzero Sandro Gianella che riconquista, per la terza volta negli ultimi quattro anni, la prestigiosa e fortunata gara comasca pilotando il suo catamarano Lucini-Lamborghini.


Stagioni agosistiche entrobordo
Stagione agonistica 1996