Stagione agonistica 1987


Roberto Savìoli si riconferma Campione Mondiale classe R2000
I risultati del 1987 sono in gran parte simili a quelli dell'anno precedente. Il Campionato Mondiale degli Entrobordo Corsa R2000, previsto nel mese di giugno sulle acque del fiume Po a Torino in località Murazzi, nell'incantevole scenario del Valentino, non viene disputato a causa di un gruppo di ambientalisti contestatori che costringono gli organizzatori ad annullare la manifestazione proprio mentre stava per avere inizio.
Questa gara, assegnata di diritto dalla U.I.M. all'Italia in qualità di nazione detentrice del titolo, viene riproposta a settembre, sempre sul Po, ma a San Nazzaro d'Ongina (PC).
Al via sono presenti undici piloti in rappresentanza di tre nazioni: oltre al campione in carica Roberto Savioli che per l'occasione porta in gara un nuovo catamarano costruito da Renato Molinari motorizzato Mercury, a difendere i nostri colori ci sono anche Franco Clerici, Giuseppe Casanova, Arturo Bernasconi, Angelo Perelli e Virgilio Molinari. Sono inoltre presenti i francesi Patrice Nicolas e Jean Paul Garnier e per la Svezia i fratelli Krister e Kjell Gahmberg e Jimmy Strandberg. Gli unici concorrenti, almeno sulla carta, in grado di battere Savioli, sono il pilota-costruttore Clerici, al rientro dopo lo sfortunato incidente dell'anno prima e più che mai deciso con il suo catamarano motorizzato Mercury a conquistare il titolo e il pilota transalpino Nicolas che dispone del vincente complesso (R.Molinari-Mercury) già appartenuto a Savioli l'anno precedente. Volendo fare una breve cronaca della gara, occorre dire che Savioli vince la manche d'apertura davanti a Bernasconi e Casanova mentre si ritirano Clerici e Nicolas. Clerici si impone nella seconda manche davanti a Savioli e Nicolas mentre nella terza, quella decisiva, si registra ancora il ritiro di Clerici. Savioli, senza l'avversario più ostico, si aggiudica la prova (e il secondo titolo consecutivo) precedendo Nicolas e il bravissimo e grintoso Casanova.
Risulta ormai del tutto superflua la vittoria di Savioli nell'ultima frazione davanti a Clerici e Nicolas.
Lodevole la prestazione offerta da Casanova che con il suo racer Lucini-Alfa Romeo si classifica quarto assoluto. Sfortunati invece Bernasconi, Perelli e Virgilio Molinari i cui scafi motorizzati Alfa Romeo patiscono alcuni inconvenienti meccanici.
Deludenti le prestazioni dei piloti svedesi e dell'altro francese Garnier: il divario è evidente ed imputabile soprattutto alla fragilità e alla scarsa potenza dei loro propulsori, alcuni dei quali dotati di turbocompressore.


Le gare in circuito e di fondo
Nel Campionato Italiano della classe Entrobordo Corsa R2000N (nazionale) si annovera la vittoria dell'esperto pilota pavese Pier Luigi Brigada a bordo di un catamarano Clerici-Alfa Romeo con piede poppiero Selva. Brigada, al suo secondo anno in questa categoria, vince di forza regolando fior di avversari quali Bernasconi, Pecci, Muggiati, Casanova, Virgilio Molinari, Leidi e Marcandalli.

Passando alle gare di fondo è doveroso ricordare l'ennesimo trionfo di Antonio Pctrobelli al 47° Raid Pavia-Venezia che con questa vittoria (la sesta) eguaglia i successi assoluti ottenuti da Augusto Cornetti. Il campione padovano si impone impiegando un tempo di 2h 01' 39" (184,460 Km/h di media) e si aggiudica anche la Coppa Theo Rossi di Montelera per la rilevante velocità fatta registrare nel tratto Revere-Pontelagoscuro (190,020 Km/h).
Volendo riportare un piccolo ma importante aneddoto, occorre dire che nelle ultime fasi di gara lo scafo Celli-B.P.M. di Petrobelli urta un detrito (probabilmente un tronco a pelo d'acqua) rimanendo danneggiato. Nonostante l'ingente falla creatasi sullo scarpone destro del suo grosso racer classe R°°, il pilota riesce a concludere la corsa e il suo scafo, grazie al tempestivo aiuto di alcuni volenterosi addetti agli alaggi, evita l'inabissamento.


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