Stagione agonistica 1975
Negli Entrobordo Corsa debuttano i catamarani
Nonostante il deciso crescente successo delle classi fuoribordistiche che praticamente monopolizzano il 90% del panorama motonautico nazionale ed internazionale, la F.I.M., nel 1975, non accenna alcuna intenzione di espandere il settore entrobordistico e concentra i suoi programmi nella sola classe R3N 2000 cc.
Durante il primo appuntamento stagionale all'Idroscalo di Milano che da inizio al Campionato Italiano della sopraccitata classe, oltre ai soliti scafi tre-punti, si registra il debutto di un catamarano costruito dal cantiere Angelo Molinari e pilotato dal romano Massimo Funaro.
Questo catamarano, motorizzato Alfa Romeo e dotato di piede poppiero Mercury, suscita nei colleghi-avvcrsari scetticismo, invidia ed anche molto timore. Inizialmente, addirittura, viene minacciato uno "sciopero", poi però prevale il buon senso e viene dato il via alla gara.
Alla fine comunque il catamarano di Funaro non riesce a dettare legge; lo scafo offre si buone prestazioni in virata ma sui lunghi rettilinei il tre-punti, specialmente su acque calme, si rivela decisamente più veloce.
Funaro, durante l'annata, riesce comunque ad ottenere un primo posto a Sarnico in una prova di campionato; i timori degli avversari non erano poi così infondati! Al termine delle quattordici combattute prove, su cui si articola il campionato, il tenace Francesco Manfredini, dopo un lungo e bellissimo confronto con il sorprendente Renato Moraglione, riesce a primeggiare.
Per il pilota cremonese è il secondo Titolo Italiano, in questa impegnativa classe, in soli tre anni.
I Campionati Mondiali classi R3 e R1
Nel 1974 il Campionato Mondiale della classe R3 2000 cc non si era disputato ma nel 1975 la U.I.M. lo rimette in calendario assegnandolo alla Federazione Italiana che lo inserisce nel programma della manifestazione da svolgere sul Lago di Viverone.
Ancora una volta assenti gli stranieri, questo mondiale si riduce al solito confronto tra i nostri piloti che nella circostanza schierano solo quattro scafi: i tre-punti di Franco Cantando, Ermes Prospero e Virgilio Molinari e il catamarano di Massimo Funaro.
Per quest'ultimo però purtroppo il mondiale dura poco, già nella prima prova un'irreparabile noia meccanica lo costringe alla resa.
Cantando appare decisamente il più veloce, vince le prime due manches difendendosi dagli attacchi di Prospero. Nella terza ed ultima prova invece si impone proprio quest'ultimo mentre Cantando, in seconda posizione, controlla l'avversario e amministra i secondi di vantaggio precedentemente acquisiti. Al terzo posto nella classifica finale troviamo, naturalmente, il pavese Virgilio Molinari. Nella più piccola delle cilindrate entrobordistiche, ovvero la R1 1000 cc, purtroppo per il nostro Giuseppe Colnaghi, detentore del Titolo Mondiale, la trasferta in terra britannica a Holme Pierrepoint è sfortunata.
Dopo essersi aggiudicato la prima delle tre manches è costretto a lasciare campo libero all'inglese John Roger Basketfield, il quale, a bordo del suo scafo Tyers-Sunbeam, si laurea Campione Mondiale sfruttando anche l'ottimo gioco di squadra che gli altri concorrenti inglesi attuano nei confronti di Colnaghi stesso (più volte ostacolato).
Purtroppo non avendo altri elementi a disposizione non sono in grado di fornire la classifica completa e ulteriori dettagli sulla gara.
Colnaghi, Petrobelli e Brunelli mattatori nelle gare di fondo sul Po
Voglio ora spostare l'interesse sulle gare di fondo (Centomiglia del Delta del Po, Raid Pavia-Venezia, Cremona-Ferrara-Cremona, Trofeo Due Ponti di Boretto Po e le competizioni lacustri come il Giro e la Centomiglia del Lario) che anche nel 1975 offrono spunti e motivi d'interesse.
Questi appuntamenti vedono sempre schierati in gara diversi "raceristi", alcuni dei quali con scafi di recente costruzione e tecnicamente innovativi.
Uno di questi è Giuseppe Colnaghi che fa debuttare alla Centomiglia del Po un catamarano costruito dal cantiere Angelo Molinari azionato da un entro-fuoribordo Mercruiser 5700 cc in grado di sviluppare 400 HP, regolarmente stazzato e iscritto nella classe R6 fino a 7000 cc. Si tratta di un complesso del tutto simile a quello utilizzato da Carlo Rasini al Raid del 1974. Colnaghi bagna l'esordio di questa imbarcazione con la vittoria assoluta nella gara di fondo ferrarese, poi si ripete al Raid Pavia-Venezia con una media di 150 Km/h..
Dietro al pilota milanese troviamo, nella classifica generale, Roberto Brunelli (che in un primo tempo era dato per vincitore), Giovanni Cima e Aldo Martinetto.
Da segnalare l'elevata media fatta registrare da Annibale Beltrami nel tratto Revere-Voltagrimana (quasi 171 Km/h) che gli vale la Coppa d'Oro Theo Rossi di Montelera.
Beltrami, possibile vincitore assoluto della gara alla guida del suo E.Molinari classe S°° "vola", all'altezza di Ostiglia (MN), su una secca e naturalmente, pur non distruggendo lo scafo, perde parecchio tempo.
Dopo anni di grandi risultati internazionali nelle classi Entrobordo Corsa e sulla base delle affermazioni ottenute nell'anno 1975, Giuseppe Colnaghi e il suo scafo ricevono dalla Chevron il premio annuale "Sportsman dell'Anno". Tale riconoscimento è condiviso anche dal cantiere Angelo Molinari, costruttore dello scafo e dalla Mercruiser, fornitrice del propulsore.
Negli ultimi anni i racer hanno trovato nel catamarano fuoribordo un deciso antagonista ed ora con l'introduzione del nuovo concetto di catamarano motorizzato entro-fuoribordo, riscontrano ulteriori difficoltà a primeggiare.
Nelle gare in linea però la validità del racer si farà ancora sentire ed infatti nella Cremona-Ferrara-Cremona la rivincita sul catamarano non si fa attendere.
Antonio Petrobelli con il suo datato ma ancora validissimo Timossi-B.P.M. 8000 cc R°° ottiene un'elevata media e vince a tempo di primato la corsa, mentre Giuseppe Colnaghi, in difficoltà causa un relitto vagante che gli storce l'elica, questa volta deve arrendersi allo strapotere del tre-punti e si classifica secondo assoluto.
Anche nel Trofeo Due Ponti di Boretto, assente Colnaghi, la vittoria assoluta va al racer, nella circostanza però non a quello di Petrobelli, peraltro al comando per tre quarti di gara, ma a quello del pilota di Zibello (PR) Roberto Brunelli che riporta al successo il suo glorioso Timossi-B.P.M. 8000 cc classe R°°.
Nell'anno in corso possiamo inoltre apprezzare le prime uscite, con buoni risultati, dei piccoli Entrobordo Corsa della nuova classe promozionale Fiat 128 che prendono il via in tutte le principali gare di fondo.
Le altre gare di fondo
Nella quinta edizione del Giro del Lario, tutti ritirati i grandi favoriti della corsa (Eugenio Molinari, Tullio Abbate, Annibale Beltrami, Ermes Prospero) la vittoria arride a sorpresa al francese Guy Barathay con un Entrobordo Sport Abbate-Holman Moody della classe S5 5000 cc.
Dietro al francese troviamo l'elvetico Joseph Ulrich con il suo Molivio-B.P.M. 8000 cc che a causa di qualche problema al motore non si esprime al meglio.
Dopo il Giro del Lario passiamo alla seconda classica comasca ovvero la Centomiglia giunta alla 27° edizione. Vince Renato Molinari che porta in acqua un monocarena autocostruito motorizzato con un entro-fuoribordo Mercruiser. Renato ha la meglio sul rivale Tullio Abbate, anch'egli in lizza con un altro monocarena mosso da un B.P.M. di oltre 7000 cc.
E' da ricordare, in questa memorabile edizione, la presenza in gara anche di Giulio De Angelis e del clan Guidotti; per entrambi è un simpatico e gradito ritorno alle competizioni in circuito.
De Angelis scende alla Centomiglia con l'intento di sostenere un confronto tra il suo scafo Off-Shore e gli Entrobordo Sport. Peccato che un guasto ad uno dei due motori Mercruiser del suo Cigarette 36' lo costringa al ritiro.
Per i Guidotti invece, presenti al completo con Flavio, Giorgio e il padre Liborio, si tratta di una uscita occasionale. In pratica si presentano con la loro barca monocarena da diporto (che utilizzano in vacanza) e la iscrivono nella Entrobordo Sport oltre 7000 cc. Purtroppo però anche la loro gara finisce anzitempo in quanto si devono ritirare per un problema meccanico.
Per concludere l'elenco degli eventi degni di menzione, è giusto ricordare il record di velocità degli Entrobordo Corsa classe R°° stabilito "dall'avvocato volante" Annibale Beltrami. Nella giornata del 5 ottobre, sulla base cronometrata di Lezzeno (Lago di Como), Beltrami, a bordo del suo tre-punti costruito da Eugenio Molinari e dotato di un B.P.M. Vulcano V8 7.983 cc, innalza il nuovo primato mondiale di categoria a 207,260 Km/h, ed effettua un interessante passaggio a 218 Km/h.
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Stagione agonistica 1976
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