Stagione agonistica 1931


A Venezia il 12 Novembre 1931, il Principe Carlo Maria Ruspoli, consegue il record di velocità per gli scafi della classe 6 litri pilotando il Niniette (soprannome di Lidia, la secondogenita di Bugatti); un complesso uscito dal cantiere Celli e dotato di un propulsore Bugatti 8 cilindri 4972 cc, della tipo 50, con compressore in grado di superare 200 cavalli a 4000 giri/min. Ruspoli riesce a toccare la media oraria di km/h 101,912. Il suo scafo dalla lunghezza di metri 6,50 e di 1,90 di larghezza, con timone anteriore e trasmissione diretta, desta alcune critiche e scetticismo, per essere provvisto nella carena di Redan.

Il 15 Novembre 1931, a Gardone Riviera, è la volta dell'italiano Antonio Becchi che eleva il record nazionale di velocità per i racers da 12 litri. Alla guida del Lia III, del cantiere Baglietto azionato da un'Isotta Fraschini, Becchi fa segnare 109,898 km/h. Sempre nello stesso anno si rivede lo statunitense Gar Wood, con il suo Miss America IX che riesce nel tentativo di diventare l'uomo più veloce sull'acqua con scafi ad elica immersa. Il suo personale record è di 167,1 km/h.


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Stagione agonistica 1932